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Rivoluzione Nucleare: L’Italia alla Guida con i Reattori di IV Generazione e in america il Futuristico Natrium sviluppato da TerraPower in collaborazione con GE Hitachi.

Breve storia dell’Energia Nucleare: L’energia nucleare ha preso piede nella seconda metà del XX secolo, grazie agli sviluppi della fisica nucleare e alla scoperta della fissione nucleare da parte di scienziati come Enrico Fermi. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’attenzione si è rivolta alle applicazioni civili della tecnologia nucleare, culminando nella costruzione dei primi reattori nucleari per la produzione di energia elettrica. Il primo reattore nucleare civile è stato attivato nel 1954 a Obninsk, in Russia.

Reattori di IV Generazione: I reattori nucleari di IV generazione sono l’evoluzione della tecnologia nucleare, mirati a migliorare l’efficienza del combustibile, ridurre la produzione di scorie, aumentare la sicurezza e minimizzare i rischi di proliferazione nucleare.

Contesto Storico e Globale: L’energia nucleare ha iniziato a svolgere un ruolo significativo nella produzione di energia globale dalla metà del XX secolo. L’avvento dei reattori di IV generazione ha introdotto una spinta verso sistemi più sicuri, efficienti e sostenibili, progettati per utilizzare il combustibile in modo più efficiente, ridurre i rifiuti radioattivi e migliorare la sicurezza operativa.

Dettagli Tecnici: I reattori di IV generazione si distinguono per l’uso di materiali innovativi e refrigeranti avanzati, come il sodio liquido o i sali fusi, che consentono di operare a temperature più elevate, aumentando l’efficienza termica e riducendo il rischio di incidenti gravi grazie a sistemi di sicurezza passivi.

Impatto Ambientale e Gestione delle Scorie: La gestione delle scorie nucleari rappresenta una sfida cruciale per l’industria nucleare. I reattori di IV generazione mirano a minimizzare questo problema attraverso il riciclo del combustibile esaurito e la riduzione della quantità e della tossicità dei rifiuti prodotti.

Casi di Studio e Applicazioni Pratiche: Esempi di implementazione di reattori di IV generazione includono il progetto di reattore veloce refrigerato a sodio in Francia e il reattore ad alta temperatura raffreddato a gas in Cina, dimostrando la fattibilità e i benefici dei reattori avanzati.

Sfide e Critiche: Nonostante i progressi, i reattori di IV generazione affrontano sfide come l’accettazione pubblica, i costi di sviluppo e le complesse normative. È fondamentale affrontare queste questioni per garantire il successo a lungo termine dell’energia nucleare.

Prospettive Future: I reattori di IV generazione hanno il potenziale per svolgere un ruolo chiave nella transizione energetica, offrendo una fonte di energia a basse emissioni di carbonio. La loro evoluzione continuerà a concentrarsi sull’ottimizzazione della sicurezza e dell’efficienza

Figura 1:Mini Reattori di IV generazione.)

In Italia il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato un nuovo approccio al nucleare, definito “sostenibile”, che si allontana dalle grandi centrali per adottare tecnologie innovative. L’obiettivo è superare i limiti dei reattori di vecchia generazione, come quelli di Chernobyl, e muoversi verso opzioni più sicure e con minor impatto ambientale. A questo scopo, è stata istituita la Piattaforma sul Nucleare Sostenibile (PNNS), (mase.gov.it)un organismo che si propone di definire un percorso concreto verso la possibile reintroduzione dell’energia nucleare in Italia. Questo comprende anche le opportunità di sviluppo per l’industria nazionale già attiva nel settore nucleare.

Il ministro ha sottolineato l’importanza degli Small Modular Reactors (SMR) è un reattore nucleare a fissione, di dimensioni e potenza inferiori rispetto ai reattori convenzionali, prodotto in fabbrica e trasportato in loco per l’installazione.

Ecco come funzionano e alcuni dei loro vantaggi e svantaggi:

  1. Funzionamento dei SMR:
    • Nel cuore del reattore si trova il combustibile nucleare, come l’uranio-235.
    • Quando il combustibile viene bombardato da neutroni, si divide in nuclei più piccoli, rilasciando una grande quantità di energia sotto forma di calore.
  2. Vantaggi dei SMR:
    • Sicurezza avanzata: I SMR utilizzano sistemi di sicurezza passivi, riducendo la dipendenza dai sistemi attivi e migliorando la sicurezza.
    • Modularità: I componenti principali del sistema di produzione di vapore nucleare (NSSS) vengono fabbricati in fabbrica e poi trasportati al sito, riducendo i tempi di costruzione.
    • Costi di costruzione e finanziamento: I SMR richiedono un investimento iniziale inferiore e possono facilitare il finanziamento grazie alla loro efficienza di costruzione.
  3. Svantaggi dei SMR:
    • Produzione su larga scala: I benefici economici si applicano principalmente al n-esimo reattore prodotto. La produzione su larga scala è necessaria per ottenere questi vantaggi.
    • Processo di licenza: Il processo di licenza per nuovi design di reattori è lungo e costoso

Questo mini-reattore potrà generare fino a 50 MW di elettricità, anche se si sta lavorando per aumentare il suo potere fino a 77 MW, essendo modulare può essere ampliato in loco senza nessuna difficoltà. Esempio: se composto da 6 moduli può generare fino a 462 MW. Purtroppo, in più, ci sono molte sfide da affrontare, come quella delle scorienucleari, che, a quanto pare, rappresentano il vero tallone d’Achille delle tecnologie SMR rispetto a quelle tradizionali. A lanciare un grido d’allarme è nientemeno che uno studio portato avanti dagli scienziati della Stanford University e della University of BritishColumbia, secondo il quale i mini-reattori nucleari produrranno fino a 30 volte più scorie rispetto a quelli delle centrali a fissione convenzionali.

TerraPower di Bill Gates: inizia la costruzione del reattore nucleare Natrium.

In particolare, il reattore Natrium, sviluppato da TerraPower e GE Hitach è situato vicino Kemmerer, nel Wyoming, ed è da 345 MW. Si tratta di un traguardo importante per il settore dell’energia nucleare negli Stati Uniti, è un esempio di reattore di quarta generazione. Utilizza sodio liquido come refrigerante, consentendo operazioni a temperature molto più alte rispetto ai reattori tradizionali a base acqua, migliorando l’efficienza e riducendo i rischi legati alla pressione e al surriscaldamento.

Figura 2: i reattori Natrium, sviluppato da terraPower e GE Hitachi.

Mentre il nucleare sostenibile promosso dal ministro Pichetto Fratini rappresenta un concetto ampio che comprende varie tecnologie avanzate, il reattore Natrium è un modello specifico di queste tecnologie innovative, con caratteristiche distintive che lo rendono un punto di riferimento nel settore del nucleare di nuova generazione.

Questa scelta offre diversi vantaggi:

  • Alta Temperatura Operativa: Il sodio liquido permette al reattore di operare a temperature molto più elevate rispetto ai reattori che utilizzano acqua come refrigerante. Questo aumenta l’efficienza termica del ciclo energetico.
  • Sicurezza Migliorata: Il sodio non subisce un aumento di pressione significativo quando si scalda, a differenza dell’acqua. Questo riduce il rischio di esplosioni in caso di guasti o incidenti.
  • Efficienza del Combustibile: Il reattore Natrium è progettato per utilizzare il combustibile in modo più efficiente, riducendo la quantità di scorie prodotte e potenzialmente permettendo il riciclo del combustibile esaurito.
  • Integrazione con le Energie Rinnovabili: Il design del reattore Natrium include un sistema di accumulo termico che può essere utilizzato per bilanciare la variabilità delle fonti di energia rinnovabile, come il solare e l’eolico.

Altri reattori di IV generazione esplorano diverse tecnologie e refrigeranti, come:

  • reattori a sali fusi (MSR) che utilizzano sali liquidi a temperature elevate,
  • reattori raffreddati ad elio (VHTR) che possono operare a temperature ancora più alte, e i reatori raffreddati a piombo (LFR) che offrono una buona sicurezza passiva.

L’approccio al nucleare sostenibile e i reattori di IV generazione, come il reattore Natrium, offrono numerosi benefici energetici e contribuiscono alla sicurezza energetica globale in risposta ai cambiamenti climatici. Ecco un’espansione del contenuto fornito:

Benefici Energetici e Impatto sulla Sicurezza Energetica:

  • Efficienza Termica Elevata: Grazie all’utilizzo di sodio liquido, il reattore Natrium opera a temperature superiori, migliorando l’efficienza termica e quindi la produzione di energia.
  • Riduzione dei Rifiuti Nucleari: L’efficienza del combustibile dei reattori di IV generazione riduce la quantità di scorie nucleari, contribuendo a un ambiente più pulito.
  • Sicurezza Avanzata: La minore pressione del sodio liquido riduce il rischio di incidenti, rendendo l’energia nucleare più sicura per l’umanità.
  • Integrazione con Rinnovabili: L’accumulo termico del reattore Natrium permette di compensare l’intermittenza delle fonti rinnovabili, stabilizzando la rete energetica.

Impatto dell’Aumento della Temperatura sui Pannelli Fotovoltaici: L’efficienza dei pannelli fotovoltaici diminuisce all’aumentare della temperatura a causa del calo del potenziale di tensione.

Figura 3: Impatto dell’aumento della temperatura sui pannelli fotovoltaici.

Questo fenomeno è descritto dalla relazione:

ΔV=−qk⋅T​⋅ln(I0​I+I0​​)

dove:

  • ( \Delta V ) è la variazione del potenziale di tensione,
  • ( k ) è la costante di Boltzmann,
  • ( T ) è la temperatura in kelvin,
  • ( q ) è la carica dell’elettrone,
  • ( I ) è la corrente generata dal pannello,
  • ( I_0 ) è la corrente di saturazione del diodo.

Con l’aumento di ( T ), il termine ( -\frac{k \cdot T}{q} ) aumenta, causando una riduzione di ( \Delta V ) e quindi dell’efficienza energetica del pannello.

La casa smart fa vivere in libertà la persona con disabilità.

è una frase che esprime il desiderio di migliorare la qualità di vita di chi ha bisogno di assistenza e supporto nella propria abitazione. La tecnologia può essere un alleato prezioso per rendere le case più accessibili, sicure e confortevoli per le persone con disabilità. La domotica, ovvero l’insieme delle tecnologie che permettono di controllare e gestire gli impianti e i dispositivi di una casa, può offrire soluzioni personalizzate e adattabili alle esigenze di ciascuno. Alcuni esempi di domotica applicata alla disabilità sono:

  • I comandi vocali, che consentono di accendere e spegnere le luci, regolare la temperatura, aprire e chiudere le porte e le finestre, attivare e disattivare gli elettrodomestici, chiamare aiuto e comunicare con l’esterno, usando solo la voce.
  • I sensori di movimento, che rilevano la presenza e l’attività delle persone in casa e possono attivare o disattivare le funzioni in base alle necessità, come ad esempio accendere le luci quando si entra in una stanza o spegnerle quando si esce.
  • I dispositivi wearable, come braccialetti, orologi o collane, che monitorano lo stato di salute e il benessere delle persone e possono inviare segnali di allarme in caso di emergenza o di anomalie.
  • Le telecamere e i videocitofoni, che permettono di vedere chi bussa alla porta o chi si trova fuori casa e di aprire o chiudere a distanza, garantendo maggiore sicurezza e privacy.
  • Le applicazioni e i software, che consentono di gestire e monitorare da remoto le funzioni della casa, tramite smartphone, tablet o computer, e di ricevere notifiche e avvisi in tempo reale.

La domotica può quindi contribuire a creare una casa intelligente che «si adatta» per far vivere in libertà anche la persona con disabilità, offrendo maggiore autonomia, indipendenza e comfort. Tuttavia, la domotica non è l’unica soluzione possibile, ma va integrata con altre misure, come l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’adeguamento degli arredi e degli spazi, il supporto di personale qualificato e la partecipazione sociale. Solo così si può garantire il diritto alla vita indipendente e alla dignità di ogni persona.

Edifici Cognitivi

Cosa sono gli edifici cognitivi?

Gli edifici cognitivi sono una nuova frontiera dell’architettura e della tecnologia, che mirano a rendere gli spazi abitativi e lavorativi più efficienti, confortevoli e sicuri. Gli edifici cognitivi sono dotati di sensori, sistemi di intelligenza artificiale e connessione a internet, che permettono di monitorare e controllare vari aspetti dell’edificio, come il consumo energetico, la qualità dell’aria, la temperatura, l’illuminazione, la sicurezza e il benessere degli occupanti. Gli edifici cognitivi sono in grado di apprendere dalle abitudini e dalle preferenze degli utenti, e di adattarsi in modo dinamico alle loro esigenze. Gli edifici cognitivi possono anche comunicare con gli utenti, fornendo informazioni utili e consigli personalizzati.

Alcuni esempi di edifici cognitivi sono:

  • The Edge, ad Amsterdam, considerato l’edificio più verde e intelligente del pianeta. Questo edificio ha oltre 28.000 sensori che raccolgono dati sul numero di persone presenti, il loro livello di comfort, le loro attività e le loro richieste. Il sistema centrale analizza i dati e regola i sottosistemi dell’edificio, come il riscaldamento, il raffreddamento, la ventilazione e l’illuminazione. Inoltre, il sistema fornisce informazioni agli occupanti tramite un’applicazione per smartphone, che permette anche di prenotare una postazione di lavoro, una sala riunioni o un parcheggio.
  • Cognitive Building, a Milano, un progetto pilota di IBM Italia che sfrutta la piattaforma Watson. Questo edificio utilizza sensori e dispositivi IoT per rilevare parametri ambientali, come temperatura, umidità, CO2, polveri sottili e rumore. Il sistema Watson analizza i dati e fornisce feedback agli utenti tramite un’interfaccia vocale o testuale. Il sistema può anche suggerire azioni per migliorare il comfort e l’efficienza dell’edificio, come aprire le finestre, accendere le luci o modificare la temperatura.

I vantaggi degli edifici cognitivi sono molteplici:

  • Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2, grazie a una gestione ottimale delle risorse e a una maggiore consapevolezza degli utenti.
  • Miglioramento del comfort e della salute degli occupanti, grazie a una qualità dell’aria e dell’ambiente superiore e a una personalizzazione degli spazi.
  • Aumento della produttività e della creatività degli utenti, grazie a una maggiore soddisfazione e a una facilitazione della collaborazione.
  • Incremento del valore immobiliare e della reputazione degli edifici, grazie alla loro innovazione e sostenibilità.

Gli edifici cognitivi sono quindi una realtà sempre più diffusa e promettente, che può migliorare la tua vita quotidiana in molti modi.

Pagina in allestimento, stiamo lavorando per voi

Benefici per il “Cuore” (Cittadino) in una Città Intelligente:

È evidente che una città intelligente ben progettata può portare a una migliore qualità della vita, maggiore sostenibilità e sicurezza e quindi minori costi ospedalieri. Prendendo spunto dal parallelismo tra il cuore e il cervello nel corpo umano e le città intelligenti, possiamo esaminare i benefici e le criticità che il “cuore” di una persona (cioè, il cittadino) potrebbe affrontare nel contesto di una città intelligente che viva una vita autonoma e prenda decisioni, adoperando Algoritmi, reti neurali, internet of Things, Big Data, Cloud Computing per gestire e analizzare tutti i flussi di dati generati all’interno della struttura. Il tutto gestito dall’ intelligenza artificiale (IA generativa).

L’obiettivo è quello di creare sistemi capaci di apprendere e adattarsi alle situazioni utilizzando soluzioni tecnologiche per migliorare la gestione e l’efficienza dell’ambiente urbano, creato per affrontare le molteplici criticità che caratterizzano le società del ventunesimo secolo, tra cui lo scarso grado di integrazione del sistema dei prodotti culturali, la scarsa alfabetizzazione digitale, lo scarso senso di responsabilità dell’uomo cittadino. Nell’era moderna, l’uomo e la macchina sono entrambi nodi centrali di un sistema complesso di comunicazione e gestione. Così come il cuore e il cervello comunicano costantemente per regolare il corpo umano, le città intelligenti e autonome fanno affidamento su una rete complessa di tecnologie e informazioni per funzionare in modo efficiente. Questo parallelismo si riflette nei seguenti aspetti:

  • Comunicazione e Regolazione:
  • Nel corpo umano, il cuore e il cervello collaborano attraverso il sistema nervoso autonomo per regolare molteplici funzioni vitali. Del medesimo modo, una smart city utilizza tecnologie avanzate come gli Algoritmi, le reti neurali, l’Internet delle cose (IoT) e il Cloud Computing per gestire flussi di dati e informazioni vitali all’interno dell’ambiente urbano.
  • Sistema Nervoso Autonomo e Intelligenza Artificiale:
  • Il sistema nervoso autonomo è responsabile delle risposte automatiche del corpo umano, analogamente all’Intelligenza Artificiale (IA) generativa che governa una smart city, prendendo decisioni automatiche basate su dati e algoritmi.
  • Sistema Nervoso Simpatico e Sistema Nervoso Parasimpatico – Soluzioni Tecnologiche:
  • Il sistema nervoso simpatico e parasimpatico regolano rispettivamente le risposte di “lotta o fuga” e il rilassamento. Allo stesso modo, le soluzioni tecnologiche in una smart city si adattano alle situazioni, migliorando l’efficienza e la gestione dell’ambiente urbano, affrontando sfide come la scarsa alfabetizzazione digitale, la corruzione i furti e le rapine.
  • Obiettivo di Adattamento e Miglioramento:
  • Come il corpo umano cerca di adattarsi alle mutevoli esigenze, le smart city cercano di apprendere e adattarsi alle sfide urbane contemporanee. L’obiettivo comune è migliorare la gestione e l’efficienza dell’ambiente urbano, affrontando questioni complesse come la mancanza di integrazione del sistema culturale e la responsabilità sociale.

Sia l’uomo, sia la macchina, nel contesto di una smart city, sono interconnessi e operano in parallelo per raggiungere un obiettivo comune: creare un ambiente urbano migliore, più efficiente e sostenibile, affrontando le sfide del ventunesimo secolo. Naturalmente la creazione di una città intelligente e autonoma richiede una serie di fasi complesse e interconnesse. Come si è sottolineato sopra, il parallelismo tra l’uomo e la macchina può essere utile per comprendere il processo. Ecco, di seguito le fasi principali per creare una città intelligente e autonoma:

  1. Visione e pianificazione: Come punto di partenza, è essenziale avere una chiara visione di ciò che si vuole raggiungere con la città intelligente. Questo coinvolge la definizione degli obiettivi, delle priorità e delle sfide specifiche della comunità. Una pianificazione dettagliata dovrebbe essere sviluppata per realizzare questa visione.
  2. Infrastruttura tecnologica: La città deve essere dotata di un’infrastruttura tecnologica robusta che includa reti di comunicazione ad alta velocità, sensori e dispositivi IoT (Internet delle cose) per raccogliere dati in tempo reale da varie fonti, sistemi di elaborazione dati e cloud computing per l’archiviazione e l’analisi dei dati.
  3. Raccolta dati e sensori: Installare sensori in tutta la città per raccogliere dati su traffico, inquinamento dell’aria, qualità dell’acqua, energia, sicurezza e altro. Questi dati sono fondamentali per prendere decisioni informate.
  4. Analisi dei dati e intelligenza artificiale (IA): Utilizzare l’IA e l’analisi avanzata dei dati per estrarre informazioni significative dai dati raccolti. Questo consente di identificare tendenze, problemi emergenti e opportunità di miglioramento.
  5. Automazione e controllo: Implementare sistemi di automazione per controllare e gestire in modo efficiente le risorse della città. Questo può includere la gestione del traffico, l’ottimizzazione dell’illuminazione pubblica e la regolazione delle risorse energetiche in tempo reale.
  6. Interconnessione e comunicazione: Assicurarsi che tutti i sistemi e i dispositivi nella città siano interconnessi e possano comunicare tra loro. Questo consente una gestione coordinata e una risposta rapida alle situazioni che richiedono interventi.
  7. Partecipazione cittadina: Coinvolgere attivamente i cittadini nella creazione e nella gestione della città intelligente. Fornire strumenti per la partecipazione e la raccolta di feedback dai residenti è essenziale per rispondere alle esigenze della comunità.
  8. Sicurezza e privacy: Implementare robuste misure di sicurezza informatica per proteggere i dati e i sistemi della città da minacce cyber. Assicurarsi anche di rispettare rigorosamente la privacy dei dati dei cittadini.
  9. Valutazione continua e adattamento: Monitorare costantemente l’efficacia dei sistemi e apportare miglioramenti in base ai feedback e ai risultati. Una città intelligente deve essere in grado di adattarsi alle mutevoli esigenze della popolazione.
  10. Scalabilità: Progettare la città intelligente in modo che sia in grado di crescere e adattarsi all’aumento della popolazione e alle nuove tecnologie che emergono nel tempo.

Creare una città intelligente e autonoma è un processo complesso che richiede la collaborazione tra governi, aziende, comunità e professionisti delle tecnologie dell’informazione. È un obiettivo ambizioso, ma può portare a una migliore qualità della vita, maggiore efficienza e sostenibilità per i residenti.

Benefici per il “Cuore” (Cittadino) in una Città Intelligente:

  1. Efficienza e Convenienza: Una città intelligente offre servizi pubblici più efficienti e accessibili. I cittadini possono beneficiare di trasporti pubblici ottimizzati, raccolta differenziata dei rifiuti, illuminazione intelligente e altro ancora, migliorando la qualità della vita e riducendo lo stress.
  2. Sostenibilità Ambientale: Le città intelligenti spesso promuovono pratiche sostenibili, come l’uso di energie rinnovabili e il controllo delle emissioni. Ciò può contribuire a un ambiente più pulito e salubre per i cittadini, migliorando la loro salute complessiva.
  3. Sicurezza: Grazie a sistemi di sorveglianza avanzati e una migliore gestione degli incidenti, le città intelligenti possono essere più sicure per i cittadini, riducendo il rischio di crimini e incidenti stradali.
  4. Partecipazione e Coinvolgimento: Le tecnologie digitali nelle città intelligenti consentono ai cittadini di partecipare attivamente alle decisioni urbane attraverso piattaforme di feedback e voto online. Ciò favorisce un maggiore coinvolgimento nella vita della comunità.

Criticità per il “Cuore” (Cittadino) in una Città Intelligente:

  1. Privacy e Sicurezza dei Dati: Con la raccolta massiccia di dati nelle città intelligenti, sorgono preoccupazioni legate alla privacy e alla sicurezza dei dati personali dei cittadini. È importante garantire che i dati siano adeguatamente protetti e che i cittadini abbiano il controllo sulla loro informazione.
  2. Divario Digitale: Non tutti i cittadini possono avere accesso alle tecnologie avanzate utilizzate nelle città intelligenti, creando un divario digitale tra chi può beneficiarne e chi no. Questo può portare all’esclusione di alcune persone dalla piena partecipazione ai servizi smart.
  3. Dipendenza Tecnologica: Con una crescente dipendenza dalle tecnologie intelligenti, i cittadini potrebbero diventare più vulnerabili a interruzioni del servizio o a problemi tecnici. La mancanza di resilienza tecnologica potrebbe causare disagi significativi.
  4. Costi Elevati: L’implementazione delle infrastrutture di una città intelligente può comportare costi significativi, e questi costi potrebbero essere riflessi in tasse o tariffe più elevate per i cittadini. Ciò potrebbe rappresentare un onere finanziario per alcune persone.

In conclusione, vivere in una città intelligente offre una serie di vantaggi, ma presenta anche sfide e criticità che devono essere affrontate. È essenziale gestire questi aspetti in modo equilibrato per garantire che i cittadini possano trarre il massimo beneficio dalla tecnologia senza compromettere la loro privacy, sicurezza o accesso ai servizi.

 

Un’Europa pronta per l’era digitale

grazie a una nuova generazione di tecnologie

Post tratto da pubblicazioni della Comunità europea.

Sintesi

La tecnologia digitale sta cambiando la vita delle persone. La strategia digitale dell’UE mira a fare sì che tale trasformazione vada a beneficio dei cittadini e delle imprese, contribuendo allo stesso tempo a raggiungere l’obiettivo di un’Europa neutra dal punto di vista climatico entro il 2050.

La Commissione è decisa a fare di questo decennio il “decennio digitale” europeo. L’Europa deve ora rafforzare la propria sovranità digitale e fissare norme, anziché seguire quelle di altri paesi, incentrandosi chiaramente sui dati, la tecnologia e le infrastrutture.

A cosa stiamo lavorando

Illustrations on disinformation

Normativa sui servizi digitali

Garantire un ambiente online sicuro e responsabileParticipation of Tibor Navracsics, Margrethe Vestager and Carlos Moedas, Members of the EC, in the Web Summit 2017

Normativa sui mercati digitali



European Chips Act
Garantire mercati digitali equi e aperti

Normativa europea sui semiconduttori

Rafforzare la competitività e la resilienza dell’Europa nelle tecnologie dei semiconduttoriThe use of Wi-Fi and roaming in train and metro stations, and in public spaces

Identità digitale europea

Dare agli utenti il pieno controllo sulla quantità di informazioni che condividono con terziHumanoid robotics and AI research and development - Institute of Robotics and Mechatronics

Intelligenza artificiale

Per una migliore assistenza sanitaria, trasporti più sicuri e puliti, processi produttivi più efficienti ed energia più economica e sostenibileComputer

Strategia europea in materia di dati

Fare in modo che l’UE assuma il ruolo di modello per una società più autonoma grazie ai datiThe ArcelorMittal production site and the Steel Service Center, in Poland

Strategia industriale europea

Garantire che l’industria europea guidi la transizione verso la neutralità climatica e la leadership digitalePlane pilots

Contribuire alla difesa europea

Collaborare per affrontare le minacce e le sfide alla sicurezza in modo più incisivoKnowledge Centre on Earth Observation

Spazio

Iniziative dell’UE per un sistema di connettività via satellite e la gestione del traffico spazialeVisit by Jean-Claude Juncker, President of the EC, and Cecilia Malmström, Member of the EC, to the United States of America

Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia

Coordinare gli approcci alle principali sfide commerciali, economiche e tecnologiche a livello mondiale