Smart Polis: La città che ascolta, partecipa e innova

CRM in una Smart Polis

Applicare il CRM in una Smart Polis significa trasformare il modo in cui una città interagisce con i suoi cittadini, rendendo ogni servizio più intelligente, personalizzato e reattivo. Non si tratta solo di gestire “clienti”, ma di trattare i cittadini come utenti centrali del sistema urbano. Ecco come si può fare:

1. Centralizzare le interazioni con i cittadini

Un CRM può raccogliere dati da:

  • Sportelli fisici e digitali
  • App per la mobilità, parcheggi, rifiuti, segnalazioni
  • Social media e chatbot comunali
  • E-mail e call center

Questo crea un profilo unico del cittadino, utile per personalizzare comunicazioni e servizi.

2. Analisi predittiva per servizi proattivi

Con i dati raccolti, il CRM può:

  • Prevedere le esigenze (es. richieste di assistenza, permessi, mobilità)
  • Ottimizzare la distribuzione delle risorse (es. pattuglie, manutenzione)
  • Identificare aree critiche (es. zone con più segnalazioni o disservizi)

Esempio: se in una zona aumentano le segnalazioni di rifiuti non raccolti, il sistema può anticipare interventi.

3. Portali e app personalizzate

Il CRM può alimentare:

  • Portali cittadini con notifiche personalizzate (es. scadenze, eventi, allerte)
  • App che suggeriscono percorsi, parcheggi liberi, orari dei mezzi pubblici
  • Servizi self-service per richieste, documenti, prenotazioni

Ogni cittadino riceve informazioni rilevanti, evitando comunicazioni generiche.

4. Automazione dei processi amministrativi

Con il CRM puoi:

  • Automatizzare la gestione delle pratiche (es. permessi, segnalazioni)
  • Tracciare lo stato delle richieste
  • Inviare aggiornamenti automatici

Questo riduce i tempi di risposta e migliora la trasparenza.

5. Supporto alle decisioni politiche

I dati aggregati dal CRM aiutano l’amministrazione a:

  • Monitorare la soddisfazione dei cittadini
  • Valutare l’efficacia dei servizi
  • Pianificare investimenti e politiche urbane

Le decisioni diventano data-driven, non basate solo su intuizioni.

Esempio concreto: Smart Parking Systems

Un’applicazione reale è il sistema POLIS per il parcheggio intelligente, che usa un software gestionale per:

  • Analizzare dati in tempo reale
  • Ottimizzare l’accertamento delle violazioni
  • Notificare manutenzioni e incassi
  • Creare politiche di mobilità basate sui dati

Questo è un perfetto esempio di CRM applicato alla gestione urbana intelligente.

Piattaforma CRM per Smart Polis: Architettura e Funzioni

1. Integrazione Multiservizio

Tutti i servizi sono connessi a un profilo cittadino unico, che raccoglie:

  • Dati anagrafici e demografici
  • Preferenze e abitudini (es. trasporti usati, richieste sociali)
  • Storico delle interazioni (es. segnalazioni, richieste, feedback)

Questo permette una visione a 360° del cittadino.

2. Modulo Mobilità Urbana

Funzioni principali:

  • Tracciamento in tempo reale di mezzi pubblici e parcheggi
  • Notifiche personalizzate su traffico, scioperi, deviazioni
  • Gestione abbonamenti e pagamenti integrati
  • Analisi dei flussi per ottimizzare percorsi e orari

Esempio: un cittadino riceve una notifica che suggerisce di usare un percorso alternativo per evitare traffico, basato sulle sue abitudini.

3. Modulo Gestione Rifiuti

Funzioni principali:

  • Calendario raccolta differenziata personalizzato
  • Tracciamento dei cassonetti intelligenti (livello di riempimento)
  • Segnalazioni geolocalizzate di disservizi o abbandoni
  • Report sull’efficienza del servizio e sulla partecipazione dei cittadini

Esempio: il sistema invia un alert quando un cassonetto è pieno e suggerisce un intervento, evitando accumuli.

4. Modulo Servizi Sociali

Funzioni principali:

  • Gestione delle richieste di assistenza (domiciliare, economica, psicologica)
  • Comunicazioni personalizzate per fasce vulnerabili
  • Analisi predittiva per individuare bisogni emergenti
  • Coordinamento tra enti e operatori sociali

Esempio: il sistema rileva che un anziano non ha interagito con la piattaforma da giorni e attiva un controllo di benessere.

5. Dashboard Amministrativa

Per l’amministrazione:

  • KPI in tempo reale su tutti i servizi
  • Mappa interattiva delle criticità
  • Analisi del sentiment cittadino (feedback, social, chatbot)
  • Strumenti decisionali basati su dati aggregati

6. Sicurezza e Privacy

  • Accesso tramite SPID o CIE
  • Dati criptati e gestiti secondo GDPR
  • Possibilità per il cittadino di gestire consensi e preferenze

Impatto Atteso

BeneficioEffetto sulla Smart Polis
Maggiore efficienzaRiduzione dei costi e dei tempi di intervento
Soddisfazione cittadinaServizi più rapidi, personalizzati e trasparenti
Decisioni intelligentiPolitiche basate su dati reali e aggiornati
Inclusione socialeAttenzione proattiva ai bisogni delle fasce deboli

SCENARIO 1: Gestione Segnalazioni Rifiuti

Funzionalità CRM

  • App cittadina con modulo “Segnala disservizio” (foto + geolocalizzazione)
  • Dashboard operativa per il Comune con priorità automatica (es. cassonetto incendiato > cassonetto pieno)
  • Notifiche automatiche al cittadino sullo stato della segnalazione (presa in carico, risolto)
  • Analisi dati per individuare zone critiche e pianificare interventi

Esempio pratico

Maria segnala via app un cassonetto stracolmo in Via Cavour. Il CRM lo registra, lo geolocalizza, lo assegna all’operatore più vicino e invia a Maria una notifica di presa in carico. Dopo l’intervento, riceve conferma e può lasciare un feedback.

SCENARIO 2: Supporto agli Anziani

Funzionalità CRM

  • Profilazione intelligente degli utenti over 70 con bisogni specifici (mobilità, salute, solitudine)
  • Monitoraggio passivo: se non interagiscono con la piattaforma per giorni, si attiva un alert
  • Gestione richieste di assistenza domiciliare, pasti, trasporto, visite mediche
  • Coordinamento operatori sociali con agenda condivisa e storici interventi

Esempio pratico

Giovanni, 82 anni, riceve ogni lunedì una notifica per confermare il servizio pasti. Se non risponde entro 24h, il CRM attiva un controllo da parte dell’assistente sociale. Tutto viene registrato nel suo profilo per garantire continuità.

Funzionalità CRM

  • Modulo segnalazione guasti con foto, posizione e descrizione
  • Integrazione con sensori IoT per rilevare cali di pressione o perdite
  • Comunicazioni mirate ai cittadini coinvolti (es. “Interruzione prevista dalle 9 alle 13”)
  • Reportistica automatica per il Comune su tempi di intervento e zone più colpite

Esempio pratico

Un guasto viene segnalato in Via Kennedy. Il CRM incrocia il dato con i sensori e invia notifiche solo ai residenti della zona, indicando orari di interruzione e aggiornamenti in tempo reale. Dopo la riparazione, il sistema registra il tempo di risposta e raccoglie feedback.

Benefici per la Smart Polis

AspettoVantaggio concreto
Efficienza operativaInterventi più rapidi e mirati
Soddisfazione cittadinaComunicazioni chiare e personalizzate
Inclusione socialeAttenzione proattiva alle fasce vulnerabili
Decisioni strategichePianificazione basata su dati reali

Metriche Generali di Performance

MetricaDescrizione
Tasso di risoluzione segnalazioni% di segnalazioni risolte entro un tempo prestabilito
Tempo medio di rispostaTempo medio tra la segnalazione e la presa in carico
Tempo medio di risoluzioneTempo medio tra la presa in carico e la chiusura del caso
Tasso di utilizzo della piattaforma% di cittadini attivi che usano app, portale o servizi digitali
NPS (Net Promoter Score)Indice di soddisfazione e fedeltà dei cittadini
Tasso di feedback positivi% di feedback positivi ricevuti dopo l’erogazione di un servizio

Rifiuti – Metriche Specifiche

  • Numero di segnalazioni per zona (mappa del degrado urbano)
  • % di interventi preventivi (cassonetti svuotati prima della segnalazione)
  • Riduzione dei disservizi ricorrenti
  • % di raccolta differenziata migliorata grazie a comunicazioni mirate

Servizi Sociali – Metriche Specifiche

  • Numero di utenti assistiti per categoria (anziani, disabili, famiglie fragili)
  • Tempo medio di attivazione del servizio richiesto
  • % di richieste gestite senza escalation (risolte al primo contatto)
  • Tasso di engagement (es. risposte a notifiche, conferme appuntamenti)
  • Segnalazioni proattive generate dal sistema (alert su inattività o bisogno)

Condotte Idriche – Metriche Specifiche

  • Numero di guasti rilevati da sensori vs segnalati manualmente
  • Tempo medio di ripristino dell’erogazione
  • % di comunicazioni inviate ai cittadini coinvolti
  • Accuratezza delle previsioni di interruzione (vs effettiva durata)

Metriche Strategiche e Predittive

  • Lifetime Value del cittadino: valore stimato dell’interazione nel tempo
  • Indice di inclusione digitale: % di cittadini vulnerabili che usano la piattaforma
  • Indice di fiducia istituzionale: misurato tramite sondaggi e feedback
  • Efficienza allocativa: risorse distribuite in base ai dati e non solo alle urgenze

Strategie di Coinvolgimento Cittadino

1. Piattaforma digitale accessibile e intuitiva

  • App e portale web con interfaccia semplice, multilingua e inclusiva
  • Accesso tramite SPID/CIE per sicurezza e personalizzazione
  • Sezioni dedicate a segnalazioni, suggerimenti, feedback e richieste

Obiettivo: far sentire il cittadino protagonista, non spettatore.

2. Campagne di comunicazione mirate

  • Spot video, social media, manifesti e radio locali
  • Racconti di “cittadini attivi” che hanno migliorato il quartiere
  • Slogan coinvolgenti tipo: “La tua voce costruisce Canicattì”

Obiettivo: generare curiosità e senso di impatto diretto.

3. Formazione e facilitazione digitale

  • Workshop nei quartieri per anziani e fasce fragili
  • Tutor digitali volontari (studenti, associazioni)
  • Video tutorial e assistenza telefonica

Obiettivo: abbattere il digital divide e rendere tutti partecipi.

4. Consultazioni e votazioni civiche

  • Sondaggi online su priorità urbane (es. “Quale zona va riqualificata?”)
  • Votazioni per progetti di bilancio partecipativo
  • Forum tematici con moderatori e facilitatori

Obiettivo: dare voce alle scelte strategiche e creare consenso.

5. Gamification e premi civici

  • Badge digitali per chi segnala, partecipa, propone
  • Classifiche di quartiere per “cittadinanza attiva”
  • Premi simbolici: abbonamenti, ingressi gratuiti, riconoscimenti pubblici

Obiettivo: stimolare l’engagement con leve ludiche e motivazionali.

6. Partnership con scuole, associazioni e imprese

  • Progetti educativi nelle scuole su cittadinanza digitale
  • Coinvolgimento di associazioni per eventi e laboratori
  • Imprese locali come sponsor di iniziative civiche

Obiettivo: creare una rete sociale attorno alla Smart Polis.

Monitoraggio del coinvolgimento

IndicatoreCome misurarlo
Tasso di partecipazione% cittadini attivi sulla piattaforma
Numero di segnalazioniTotale mensile per quartiere
Feedback positivi% di risposte soddisfatte
Presenza agli eventiPartecipazione a workshop e incontri
Engagement digitaleLike, commenti, condivisioni sui social

Tecnologie Utilizzate in Smart Polis e Progetti Civici

1. CRM Civico (Customer Relationship Management)

  • Utilizzato da comuni e enti locali per gestire segnalazioni, richieste e feedback dei cittadini
  • Esempi: Pipedrive, Salesforce, TeamSystem CRM
  • Funzioni: tracciamento delle interazioni, automazione delle risposte, analisi dei bisogni

Perché è utile: migliora la trasparenza e la reattività della pubblica amministrazione.

2. Piattaforme di Bilancio Partecipativo

  • Portali web dove i cittadini votano su come allocare parte del budget comunale
  • Esempi: Decidim (Barcellona), Consul (Madrid), ParteciPA (Italia)
  • Funzioni: votazioni online, forum, proposte pubbliche

Perché è utile: promuove la democrazia diretta e il senso di appartenenza.

3. IoT (Internet of Things) per la gestione urbana

  • Sensori per monitorare traffico, qualità dell’aria, illuminazione pubblica
  • Esempi: Smart bins (cassonetti intelligenti), semafori adattivi, panchine con ricarica USB
  • Integrazione con dashboard per amministratori e app per cittadini

Perché è utile: migliora l’efficienza dei servizi e la sostenibilità ambientale.

4. Intelligenza Artificiale per l’analisi dei dati civici

  • Analisi predittiva su bisogni sociali, mobilità, sicurezza
  • Chatbot per assistenza automatica ai cittadini (es. prenotazioni, info servizi)
  • Esempi: AI per ottimizzare i percorsi dei mezzi pubblici o gestire emergenze

Perché è utile: anticipa problemi e migliora la pianificazione urbana.

5. Gamification civica

  • App che premiano comportamenti virtuosi (es. raccolta differenziata, mobilità sostenibile)
  • Esempi: GreenApes, EcoAttivi, CivicTech gamificati
  • Badge, classifiche, premi simbolici

Perché è utile: stimola l’engagement con leve ludiche e sociali.

6. Digital Twin della città

  • Modello virtuale 3D della città per simulare interventi urbanistici
  • Utilizzato per pianificare lavori pubblici, testare impatti ambientali, coinvolgere i cittadini in modo visivo

Perché è utile: rende la pianificazione trasparente e comprensibile.

Dire che “rende la pianificazione trasparente e comprensibile” significa che il sistema (in questo caso il CRM integrato con segnalazioni e sensori) aiuta sia i cittadini sia il Comune a capire cosa sta succedendo, quando e perché. Ecco perché è utile:

Trasparenza

  • Informazioni chiare e accessibili: ogni guasto è documentato con foto, posizione e descrizione.
  • Comunicazioni mirate: i cittadini ricevono notifiche precise, come “Interruzione prevista dalle 9 alle 13”, evitando confusione o lamentele.

Pianificazione comprensibile

  • Tempistiche visibili: il Comune può vedere quanto tempo impiega ogni intervento, migliorando l’organizzazione.
  • Zone più colpite: grazie alla reportistica, si possono pianificare investimenti o manutenzioni preventive dove serve di più.

Fiducia e collaborazione

  • Quando le persone vedono che c’è un sistema chiaro e affidabile, sono più propense a collaborare, segnalare problemi e rispettare le tempistiche.

In pratica, è come passare da una gestione “dietro le quinte” a una regia trasparente, dove tutti vedono il copione e sanno cosa aspettarsi.

Urbanizzazione: due terzi del mondo in città entro il 2050

Un rapporto delle Nazioni Unite analizza l’urbanizzazione nelle prossime decadi. Entro il 2050 oltre il 68% della popolazione mondiale vivrà in città e megalopoli. La stima è di 2.5 miliardi di abitanti in più nelle città.

Entro il 2050, secondo un rapporto delle Nazioni Unite, oltre il 68% della popolazione mondiale vivrà in città e megalopoli. Questo fenomeno di urbanizzazione sarà globale e coinvolgerà circa 2.5 miliardi di persone in più rispetto all’attuale situazione. Vediamo alcuni punti chiave:

  1. Crescita urbana: Nelle prossime tre decadi, oltre due terzi dell’intera popolazione mondiale sarà urbanizzata. Questo significa che circa il 68% delle persone vivrà in città. Le economie emergenti dell’Asia e dell’Africa guideranno questa crescita, con Cina, India e Nigeria che rappresentano oltre il 35% dell’incremento previsto entro il 2050.
  2. Megapoli: Entro il 2030, ci saranno 43 megalopoli con una popolazione superiore ai 10 milioni di abitanti. Questo è un aumento significativo rispetto alle 33 megalopoli attuali e alle 10 del 1990. Ad esempio, Delhi diventerà l’area metropolitana più popolosa nel 2028, superando Tokyo, che attualmente conta 37 milioni di abitanti2.
  3. Sfide e opportunità: L’urbanizzazione crescente presenta sfide per i governi. La forza lavoro si sposterà dalle campagne alle città, il che significa che l’agricoltura dovrà produrre di più per soddisfare il fabbisogno alimentare della popolazione urbana in aumento. Tuttavia, le Smart Cities (città intelligenti) offrono opportunità: queste città possono non solo limitare l’inquinamento attraverso strategie di mobilità sostenibile, ma anche produrre cibo localmente. Nuove tecniche di agricoltura verticale stanno emergendo in tutto il mondo, consentendo alle megalopoli future di allontanarsi dall’immagine di grigi pozzi vittoriani e diventare produttrici di risorse invece che semplici consumatrici.

In sintesi, l’urbanizzazione è un fenomeno complesso che richiede soluzioni innovative per garantire la sostenibilità delle città e il benessere delle persone che vi abitano.

Le tecnologie correlate al machine learning sono quelle che permettono di creare sistemi intelligenti in grado di apprendere dai dati e generare comportamenti complessi. Alcune di queste tecnologie sono:

Rivoluzione Nucleare: L’Italia alla Guida con i Reattori di IV Generazione e in america il Futuristico Natrium sviluppato da TerraPower in collaborazione con GE Hitachi.

Breve storia dell’Energia Nucleare: L’energia nucleare ha preso piede nella seconda metà del XX secolo, grazie agli sviluppi della fisica nucleare e alla scoperta della fissione nucleare da parte di scienziati come Enrico Fermi. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’attenzione si è rivolta alle applicazioni civili della tecnologia nucleare, culminando nella costruzione dei primi reattori nucleari per la produzione di energia elettrica. Il primo reattore nucleare civile è stato attivato nel 1954 a Obninsk, in Russia.

Reattori di IV Generazione: I reattori nucleari di IV generazione sono l’evoluzione della tecnologia nucleare, mirati a migliorare l’efficienza del combustibile, ridurre la produzione di scorie, aumentare la sicurezza e minimizzare i rischi di proliferazione nucleare.

Contesto Storico e Globale: L’energia nucleare ha iniziato a svolgere un ruolo significativo nella produzione di energia globale dalla metà del XX secolo. L’avvento dei reattori di IV generazione ha introdotto una spinta verso sistemi più sicuri, efficienti e sostenibili, progettati per utilizzare il combustibile in modo più efficiente, ridurre i rifiuti radioattivi e migliorare la sicurezza operativa.

Dettagli Tecnici: I reattori di IV generazione si distinguono per l’uso di materiali innovativi e refrigeranti avanzati, come il sodio liquido o i sali fusi, che consentono di operare a temperature più elevate, aumentando l’efficienza termica e riducendo il rischio di incidenti gravi grazie a sistemi di sicurezza passivi.

Impatto Ambientale e Gestione delle Scorie: La gestione delle scorie nucleari rappresenta una sfida cruciale per l’industria nucleare. I reattori di IV generazione mirano a minimizzare questo problema attraverso il riciclo del combustibile esaurito e la riduzione della quantità e della tossicità dei rifiuti prodotti.

Casi di Studio e Applicazioni Pratiche: Esempi di implementazione di reattori di IV generazione includono il progetto di reattore veloce refrigerato a sodio in Francia e il reattore ad alta temperatura raffreddato a gas in Cina, dimostrando la fattibilità e i benefici dei reattori avanzati.

Sfide e Critiche: Nonostante i progressi, i reattori di IV generazione affrontano sfide come l’accettazione pubblica, i costi di sviluppo e le complesse normative. È fondamentale affrontare queste questioni per garantire il successo a lungo termine dell’energia nucleare.

Prospettive Future: I reattori di IV generazione hanno il potenziale per svolgere un ruolo chiave nella transizione energetica, offrendo una fonte di energia a basse emissioni di carbonio. La loro evoluzione continuerà a concentrarsi sull’ottimizzazione della sicurezza e dell’efficienza

Figura 1:Mini Reattori di IV generazione.)

In Italia il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato un nuovo approccio al nucleare, definito “sostenibile”, che si allontana dalle grandi centrali per adottare tecnologie innovative. L’obiettivo è superare i limiti dei reattori di vecchia generazione, come quelli di Chernobyl, e muoversi verso opzioni più sicure e con minor impatto ambientale. A questo scopo, è stata istituita la Piattaforma sul Nucleare Sostenibile (PNNS), (mase.gov.it)un organismo che si propone di definire un percorso concreto verso la possibile reintroduzione dell’energia nucleare in Italia. Questo comprende anche le opportunità di sviluppo per l’industria nazionale già attiva nel settore nucleare.

Il ministro ha sottolineato l’importanza degli Small Modular Reactors (SMR) è un reattore nucleare a fissione, di dimensioni e potenza inferiori rispetto ai reattori convenzionali, prodotto in fabbrica e trasportato in loco per l’installazione.

Ecco come funzionano e alcuni dei loro vantaggi e svantaggi:

  1. Funzionamento dei SMR:
    • Nel cuore del reattore si trova il combustibile nucleare, come l’uranio-235.
    • Quando il combustibile viene bombardato da neutroni, si divide in nuclei più piccoli, rilasciando una grande quantità di energia sotto forma di calore.
  2. Vantaggi dei SMR:
    • Sicurezza avanzata: I SMR utilizzano sistemi di sicurezza passivi, riducendo la dipendenza dai sistemi attivi e migliorando la sicurezza.
    • Modularità: I componenti principali del sistema di produzione di vapore nucleare (NSSS) vengono fabbricati in fabbrica e poi trasportati al sito, riducendo i tempi di costruzione.
    • Costi di costruzione e finanziamento: I SMR richiedono un investimento iniziale inferiore e possono facilitare il finanziamento grazie alla loro efficienza di costruzione.
  3. Svantaggi dei SMR:
    • Produzione su larga scala: I benefici economici si applicano principalmente al n-esimo reattore prodotto. La produzione su larga scala è necessaria per ottenere questi vantaggi.
    • Processo di licenza: Il processo di licenza per nuovi design di reattori è lungo e costoso

Questo mini-reattore potrà generare fino a 50 MW di elettricità, anche se si sta lavorando per aumentare il suo potere fino a 77 MW, essendo modulare può essere ampliato in loco senza nessuna difficoltà. Esempio: se composto da 6 moduli può generare fino a 462 MW. Purtroppo, in più, ci sono molte sfide da affrontare, come quella delle scorienucleari, che, a quanto pare, rappresentano il vero tallone d’Achille delle tecnologie SMR rispetto a quelle tradizionali. A lanciare un grido d’allarme è nientemeno che uno studio portato avanti dagli scienziati della Stanford University e della University of BritishColumbia, secondo il quale i mini-reattori nucleari produrranno fino a 30 volte più scorie rispetto a quelli delle centrali a fissione convenzionali.

TerraPower di Bill Gates: inizia la costruzione del reattore nucleare Natrium.

In particolare, il reattore Natrium, sviluppato da TerraPower e GE Hitach è situato vicino Kemmerer, nel Wyoming, ed è da 345 MW. Si tratta di un traguardo importante per il settore dell’energia nucleare negli Stati Uniti, è un esempio di reattore di quarta generazione. Utilizza sodio liquido come refrigerante, consentendo operazioni a temperature molto più alte rispetto ai reattori tradizionali a base acqua, migliorando l’efficienza e riducendo i rischi legati alla pressione e al surriscaldamento.

Figura 2: i reattori Natrium, sviluppato da terraPower e GE Hitachi.

Mentre il nucleare sostenibile promosso dal ministro Pichetto Fratini rappresenta un concetto ampio che comprende varie tecnologie avanzate, il reattore Natrium è un modello specifico di queste tecnologie innovative, con caratteristiche distintive che lo rendono un punto di riferimento nel settore del nucleare di nuova generazione.

Questa scelta offre diversi vantaggi:

  • Alta Temperatura Operativa: Il sodio liquido permette al reattore di operare a temperature molto più elevate rispetto ai reattori che utilizzano acqua come refrigerante. Questo aumenta l’efficienza termica del ciclo energetico.
  • Sicurezza Migliorata: Il sodio non subisce un aumento di pressione significativo quando si scalda, a differenza dell’acqua. Questo riduce il rischio di esplosioni in caso di guasti o incidenti.
  • Efficienza del Combustibile: Il reattore Natrium è progettato per utilizzare il combustibile in modo più efficiente, riducendo la quantità di scorie prodotte e potenzialmente permettendo il riciclo del combustibile esaurito.
  • Integrazione con le Energie Rinnovabili: Il design del reattore Natrium include un sistema di accumulo termico che può essere utilizzato per bilanciare la variabilità delle fonti di energia rinnovabile, come il solare e l’eolico.

Altri reattori di IV generazione esplorano diverse tecnologie e refrigeranti, come:

  • reattori a sali fusi (MSR) che utilizzano sali liquidi a temperature elevate,
  • reattori raffreddati ad elio (VHTR) che possono operare a temperature ancora più alte, e i reatori raffreddati a piombo (LFR) che offrono una buona sicurezza passiva.

L’approccio al nucleare sostenibile e i reattori di IV generazione, come il reattore Natrium, offrono numerosi benefici energetici e contribuiscono alla sicurezza energetica globale in risposta ai cambiamenti climatici. Ecco un’espansione del contenuto fornito:

Benefici Energetici e Impatto sulla Sicurezza Energetica:

  • Efficienza Termica Elevata: Grazie all’utilizzo di sodio liquido, il reattore Natrium opera a temperature superiori, migliorando l’efficienza termica e quindi la produzione di energia.
  • Riduzione dei Rifiuti Nucleari: L’efficienza del combustibile dei reattori di IV generazione riduce la quantità di scorie nucleari, contribuendo a un ambiente più pulito.
  • Sicurezza Avanzata: La minore pressione del sodio liquido riduce il rischio di incidenti, rendendo l’energia nucleare più sicura per l’umanità.
  • Integrazione con Rinnovabili: L’accumulo termico del reattore Natrium permette di compensare l’intermittenza delle fonti rinnovabili, stabilizzando la rete energetica.

Impatto dell’Aumento della Temperatura sui Pannelli Fotovoltaici: L’efficienza dei pannelli fotovoltaici diminuisce all’aumentare della temperatura a causa del calo del potenziale di tensione.

Figura 3: Impatto dell’aumento della temperatura sui pannelli fotovoltaici.

Questo fenomeno è descritto dalla relazione:

ΔV=−qk⋅T​⋅ln(I0​I+I0​​)

dove:

  • ( \Delta V ) è la variazione del potenziale di tensione,
  • ( k ) è la costante di Boltzmann,
  • ( T ) è la temperatura in kelvin,
  • ( q ) è la carica dell’elettrone,
  • ( I ) è la corrente generata dal pannello,
  • ( I_0 ) è la corrente di saturazione del diodo.

Con l’aumento di ( T ), il termine ( -\frac{k \cdot T}{q} ) aumenta, causando una riduzione di ( \Delta V ) e quindi dell’efficienza energetica del pannello.

🆕 Aggiornamento 2025: Nuove Frontiere del Nucleare Sostenibile

Nel panorama energetico del 2025, l’energia nucleare sta vivendo una profonda trasformazione, grazie all’introduzione di tecnologie avanzate, nuovi reattori e strategie comunicative per coinvolgere il pubblico. Ecco alcune novità rilevanti:

🧪 Reattore TL-40 by Newcleo

  • Presentato alla Biennale di Venezia, il TL-40 è un reattore compatto raffreddato a piombo liquido.
  • Progettato per la massima sicurezza e per riciclare scorie esistenti, rappresenta un passo concreto verso il concetto di nucleare circolare.
  • L’approccio di Newcleo si propone di eliminare le scorie preesistenti, affrontando una delle sfide storiche dell’industria.

🎨 Energia e narrazione pubblica

  • Le tecnologie nucleari vengono ora “raccontate” al pubblico attraverso installazioni artistiche e immersive, con lo scopo di superare le paure e i pregiudizi legati al nucleare.
  • Musei, mostre e festival scientifici stanno adottando strumenti interattivi per sensibilizzare le comunità sui benefici e le garanzie delle nuove tecnologie.

🖥️ Data Center e nucleare: una simbiosi moderna

  • L’esplosione del consumo energetico dovuta alla diffusione dei data center, dell’intelligenza artificiale e del cloud computing, ha riportato l’attenzione sul nucleare come fonte energetica stabile, continua e priva di emissioni.
  • Alcuni progetti pilota stanno valutando l’accoppiamento diretto tra reattori modulari e server farm ad alta densità, per garantire sostenibilità e affidabilità nella gestione dei dati.

Automatizzare l’inventario dello spazio navigabile per i pedoni nei siti storici: verso un’accurata pianificazione del percorso

Parole chiavi

  • Spazio navigabile per i pedoni nei siti storici: definizione e caratteristiche;
  • Spazio navigabile per i pedoni nei siti storici: sfide e opportunità;
  • Spazio navigabile per i pedoni nei siti storici: metodi e strumenti per l’automazione;
  • Spazio navigabile per i pedoni nei siti storici: il progetto NAVISPAT.
  • LiDAR; (La mappatura Lidar utilizza tipicamente la tecnologia di emissione e rilevamento laser, la meccanica di scansione e controllo, un sistema di posizionamento globale (GPS) e un’unità di misura inerziale (IMU). Questi calcolano coordinate XYZ precise della superficie riflettente mirata).

Astratto

L’inventario dello spazio navigabile per i pedoni è una sfida importante per la conservazione e la valorizzazione dei siti storici. Lo spazio navigabile per i pedoni è lo spazio che consente ai visitatori di muoversi liberamente e in sicurezza all’interno di un sito storico, senza ostacoli o interferenze. Lo spazio navigabile per i pedoni influisce sulla qualità dell’esperienza dei visitatori, sulla fruizione del patrimonio culturale e sulla sostenibilità ambientale del sito.

Tuttavia, l’inventario dello spazio navigabile per i pedoni nei siti storici non è un compito semplice, poiché richiede la raccolta e l’analisi di una grande quantità di dati, come la geometria, la topografia, la pavimentazione, le strutture, le barriere, i segnali, le fonti di luce, i punti di interesse, il flusso pedonale, le preferenze dei visitatori, ecc. Inoltre, lo spazio navigabile per i pedoni nei siti storici è dinamico e cambia nel tempo a seconda delle condizioni climatiche, delle stagioni, degli eventi, delle manutenzioni, ecc.

Per questo motivo, è necessario sviluppare metodi e strumenti innovativi per automatizzare l’inventario dello spazio navigabile per i pedoni nei siti storici, sfruttando le potenzialità delle tecnologie digitali, come i sensori, i droni, i sistemi di posizionamento, le mappe 3D, l’intelligenza artificiale, LiDAR è una tecnologia di mappatura che utilizza la luce laser per misurare la distanza da una superficie bersaglio. Il termine LiDAR deriva dall’inglese Light Detection and Ranging, ovvero rilevamento e misurazione della luce. Il principio di funzionamento del LiDAR è simile a quello del radar, che usa le onde radio invece della luce. Il LiDAR emette un impulso laser verso la superficie da esplorare e riceve il segnale riflesso dal sensore. Misurando il tempo impiegato dal laser a percorrere l’andata e il ritorno, il LiDAR calcola la distanza tra il sensore e il punto riflettente. Ripetendo questa operazione per milioni di punti, il LiDAR genera una nuvola di punti tridimensionali che rappresenta la forma e la struttura della superficie mappata.

Per effettuare una mappatura LiDAR, sono necessari quattro componenti principali: la tecnologia di emissione e rilevamento laser, la meccanica di scansione e controllo, un sistema di posizionamento globale (GPS) e un’unità di misura inerziale (IMU). Questi componenti lavorano insieme per produrre coordinate XYZ precise della superficie riflettente mirata. La tecnologia di emissione e rilevamento laser è il cuore del sistema LiDAR. Essa consiste in un laser che genera gli impulsi luminosi e in un fotodiodo che rileva i segnali riflessi. La lunghezza d’onda del laser può variare a seconda dell’applicazione e della superficie da analizzare. Ad esempio, i laser nel vicino infrarosso sono adatti per la mappatura del terreno, mentre i laser verdi sono efficaci per la mappatura dei fondali marini. La meccanica di scansione e controllo è il sistema che orienta il fascio laser e ne regola la frequenza e l’ampiezza. La scansione può essere effettuata in diversi modi, come per esempio con uno specchio rotante, una fibra ottica o un microchip. La frequenza e l’ampiezza del fascio laser determinano la risoluzione e la copertura della mappatura. Una frequenza elevata significa una maggiore densità di punti, mentre un’ampiezza ampia significa una maggiore estensione dell’area esplorata. Il sistema di posizionamento globale (GPS) è il dispositivo che fornisce la posizione geografica del sensore LiDAR. Il GPS è fondamentale per georeferenziare i dati LiDAR e per sincronizzare il tempo di emissione e ricezione degli impulsi laser. Il GPS può essere integrato nel sensore LiDAR o collegato a una stazione di riferimento a terra. L’unità di misura inerziale (IMU) è il componente che misura l’orientamento, la velocità e l’accelerazione del sensore LiDAR. L’IMU è composta da giroscopi, accelerometri e magnetometri che registrano i movimenti del sensore. L’IMU è essenziale per correggere le distorsioni causate dalle vibrazioni, dalle oscillazioni e dalle rotazioni del sensore LiDAR, soprattutto quando è montato su un veicolo in movimento, come un aereo o un drone. ecc. Questi metodi e strumenti permetterebbero di rilevare, monitorare e analizzare lo spazio navigabile per i pedoni nei siti storici in modo rapido, accurato ed economico, fornendo informazioni utili per la pianificazione del percorso, l’ottimizzazione della gestione, la valutazione dell’impatto, la simulazione di scenari, la progettazione di interventi, ecc.

Un esempio di come automatizzare l’inventario dello spazio navigabile per i pedoni nei siti storici è il progetto NAVISPAT (Navigable Space Inventory for Pedestrians in Historic Sites), finanziato dall’Unione Europea e coordinato dall’Università di Palermo. Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare una piattaforma integrata basata su sensori, droni e intelligenza artificiale per rilevare, monitorare e analizzare lo spazio navigabile per i pedoni in quattro siti storici pilota: il centro storico di Palermo, il parco archeologico di Selinunte, il castello di Windsor e il centro storico di Bruges.

La piattaforma NAVISPAT si compone di tre moduli principali: il modulo di rilevamento, il modulo di monitoraggio e il modulo di analisi. Il modulo di rilevamento utilizza sensori e droni per acquisire dati geometrici, topografici, strutturali e ambientali dello spazio navigabile per i pedoni nei siti storici, generando mappe 3D ad alta risoluzione. Il modulo di monitoraggio utilizza sensori e sistemi di posizionamento per raccogliere dati sul flusso pedonale, le traiettorie, le velocità, le densità, le origini e le destinazioni dei visitatori nei siti storici, creando modelli di mobilità. Il modulo di analisi utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per elaborare i dati raccolti dai moduli precedenti, valutando la qualità, la sicurezza, l’accessibilità, l’attrattività e la sostenibilità dello spazio navigabile per i pedoni nei siti storici, fornendo indicazioni per la pianificazione del percorso.

Il progetto NAVISPAT è un esempio di come automatizzare l’inventario dello spazio navigabile per i pedoni nei siti storici: verso un’accurata pianificazione del percorso. Il progetto contribuisce a migliorare la conservazione e la valorizzazione dei siti storici, a promuovere il turismo culturale, a incrementare la partecipazione dei visitatori, a ridurre l’impatto ambientale, a stimolare l’innovazione tecnologica e a creare nuove opportunità di lavoro.

La casa smart fa vivere in libertà la persona con disabilità.

è una frase che esprime il desiderio di migliorare la qualità di vita di chi ha bisogno di assistenza e supporto nella propria abitazione. La tecnologia può essere un alleato prezioso per rendere le case più accessibili, sicure e confortevoli per le persone con disabilità. La domotica, ovvero l’insieme delle tecnologie che permettono di controllare e gestire gli impianti e i dispositivi di una casa, può offrire soluzioni personalizzate e adattabili alle esigenze di ciascuno. Alcuni esempi di domotica applicata alla disabilità sono:

  • I comandi vocali, che consentono di accendere e spegnere le luci, regolare la temperatura, aprire e chiudere le porte e le finestre, attivare e disattivare gli elettrodomestici, chiamare aiuto e comunicare con l’esterno, usando solo la voce.
  • I sensori di movimento, che rilevano la presenza e l’attività delle persone in casa e possono attivare o disattivare le funzioni in base alle necessità, come ad esempio accendere le luci quando si entra in una stanza o spegnerle quando si esce.
  • I dispositivi wearable, come braccialetti, orologi o collane, che monitorano lo stato di salute e il benessere delle persone e possono inviare segnali di allarme in caso di emergenza o di anomalie.
  • Le telecamere e i videocitofoni, che permettono di vedere chi bussa alla porta o chi si trova fuori casa e di aprire o chiudere a distanza, garantendo maggiore sicurezza e privacy.
  • Le applicazioni e i software, che consentono di gestire e monitorare da remoto le funzioni della casa, tramite smartphone, tablet o computer, e di ricevere notifiche e avvisi in tempo reale.

La domotica può quindi contribuire a creare una casa intelligente che «si adatta» per far vivere in libertà anche la persona con disabilità, offrendo maggiore autonomia, indipendenza e comfort. Tuttavia, la domotica non è l’unica soluzione possibile, ma va integrata con altre misure, come l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’adeguamento degli arredi e degli spazi, il supporto di personale qualificato e la partecipazione sociale. Solo così si può garantire il diritto alla vita indipendente e alla dignità di ogni persona.

Edifici Cognitivi

Cosa sono gli edifici cognitivi?

Gli edifici cognitivi sono una nuova frontiera dell’architettura e della tecnologia, che mirano a rendere gli spazi abitativi e lavorativi più efficienti, confortevoli e sicuri. Gli edifici cognitivi sono dotati di sensori, sistemi di intelligenza artificiale e connessione a internet, che permettono di monitorare e controllare vari aspetti dell’edificio, come il consumo energetico, la qualità dell’aria, la temperatura, l’illuminazione, la sicurezza e il benessere degli occupanti. Gli edifici cognitivi sono in grado di apprendere dalle abitudini e dalle preferenze degli utenti, e di adattarsi in modo dinamico alle loro esigenze. Gli edifici cognitivi possono anche comunicare con gli utenti, fornendo informazioni utili e consigli personalizzati.

Alcuni esempi di edifici cognitivi sono:

  • The Edge, ad Amsterdam, considerato l’edificio più verde e intelligente del pianeta. Questo edificio ha oltre 28.000 sensori che raccolgono dati sul numero di persone presenti, il loro livello di comfort, le loro attività e le loro richieste. Il sistema centrale analizza i dati e regola i sottosistemi dell’edificio, come il riscaldamento, il raffreddamento, la ventilazione e l’illuminazione. Inoltre, il sistema fornisce informazioni agli occupanti tramite un’applicazione per smartphone, che permette anche di prenotare una postazione di lavoro, una sala riunioni o un parcheggio.
  • Cognitive Building, a Milano, un progetto pilota di IBM Italia che sfrutta la piattaforma Watson. Questo edificio utilizza sensori e dispositivi IoT per rilevare parametri ambientali, come temperatura, umidità, CO2, polveri sottili e rumore. Il sistema Watson analizza i dati e fornisce feedback agli utenti tramite un’interfaccia vocale o testuale. Il sistema può anche suggerire azioni per migliorare il comfort e l’efficienza dell’edificio, come aprire le finestre, accendere le luci o modificare la temperatura.

I vantaggi degli edifici cognitivi sono molteplici:

  • Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2, grazie a una gestione ottimale delle risorse e a una maggiore consapevolezza degli utenti.
  • Miglioramento del comfort e della salute degli occupanti, grazie a una qualità dell’aria e dell’ambiente superiore e a una personalizzazione degli spazi.
  • Aumento della produttività e della creatività degli utenti, grazie a una maggiore soddisfazione e a una facilitazione della collaborazione.
  • Incremento del valore immobiliare e della reputazione degli edifici, grazie alla loro innovazione e sostenibilità.

Gli edifici cognitivi sono quindi una realtà sempre più diffusa e promettente, che può migliorare la tua vita quotidiana in molti modi.

Pagina in allestimento, stiamo lavorando per voi

Benefici per il “Cuore” (Cittadino) in una Città Intelligente:

È evidente che una città intelligente ben progettata può portare a una migliore qualità della vita, maggiore sostenibilità e sicurezza e quindi minori costi ospedalieri. Prendendo spunto dal parallelismo tra il cuore e il cervello nel corpo umano e le città intelligenti, possiamo esaminare i benefici e le criticità che il “cuore” di una persona (cioè, il cittadino) potrebbe affrontare nel contesto di una città intelligente che viva una vita autonoma e prenda decisioni, adoperando Algoritmi, reti neurali, internet of Things, Big Data, Cloud Computing per gestire e analizzare tutti i flussi di dati generati all’interno della struttura. Il tutto gestito dall’ intelligenza artificiale (IA generativa).

L’obiettivo è quello di creare sistemi capaci di apprendere e adattarsi alle situazioni utilizzando soluzioni tecnologiche per migliorare la gestione e l’efficienza dell’ambiente urbano, creato per affrontare le molteplici criticità che caratterizzano le società del ventunesimo secolo, tra cui lo scarso grado di integrazione del sistema dei prodotti culturali, la scarsa alfabetizzazione digitale, lo scarso senso di responsabilità dell’uomo cittadino. Nell’era moderna, l’uomo e la macchina sono entrambi nodi centrali di un sistema complesso di comunicazione e gestione. Così come il cuore e il cervello comunicano costantemente per regolare il corpo umano, le città intelligenti e autonome fanno affidamento su una rete complessa di tecnologie e informazioni per funzionare in modo efficiente. Questo parallelismo si riflette nei seguenti aspetti:

  • Comunicazione e Regolazione:
  • Nel corpo umano, il cuore e il cervello collaborano attraverso il sistema nervoso autonomo per regolare molteplici funzioni vitali. Del medesimo modo, una smart city utilizza tecnologie avanzate come gli Algoritmi, le reti neurali, l’Internet delle cose (IoT) e il Cloud Computing per gestire flussi di dati e informazioni vitali all’interno dell’ambiente urbano.
  • Sistema Nervoso Autonomo e Intelligenza Artificiale:
  • Il sistema nervoso autonomo è responsabile delle risposte automatiche del corpo umano, analogamente all’Intelligenza Artificiale (IA) generativa che governa una smart city, prendendo decisioni automatiche basate su dati e algoritmi.
  • Sistema Nervoso Simpatico e Sistema Nervoso Parasimpatico – Soluzioni Tecnologiche:
  • Il sistema nervoso simpatico e parasimpatico regolano rispettivamente le risposte di “lotta o fuga” e il rilassamento. Allo stesso modo, le soluzioni tecnologiche in una smart city si adattano alle situazioni, migliorando l’efficienza e la gestione dell’ambiente urbano, affrontando sfide come la scarsa alfabetizzazione digitale, la corruzione i furti e le rapine.
  • Obiettivo di Adattamento e Miglioramento:
  • Come il corpo umano cerca di adattarsi alle mutevoli esigenze, le smart city cercano di apprendere e adattarsi alle sfide urbane contemporanee. L’obiettivo comune è migliorare la gestione e l’efficienza dell’ambiente urbano, affrontando questioni complesse come la mancanza di integrazione del sistema culturale e la responsabilità sociale.

Sia l’uomo, sia la macchina, nel contesto di una smart city, sono interconnessi e operano in parallelo per raggiungere un obiettivo comune: creare un ambiente urbano migliore, più efficiente e sostenibile, affrontando le sfide del ventunesimo secolo. Naturalmente la creazione di una città intelligente e autonoma richiede una serie di fasi complesse e interconnesse. Come si è sottolineato sopra, il parallelismo tra l’uomo e la macchina può essere utile per comprendere il processo. Ecco, di seguito le fasi principali per creare una città intelligente e autonoma:

  1. Visione e pianificazione: Come punto di partenza, è essenziale avere una chiara visione di ciò che si vuole raggiungere con la città intelligente. Questo coinvolge la definizione degli obiettivi, delle priorità e delle sfide specifiche della comunità. Una pianificazione dettagliata dovrebbe essere sviluppata per realizzare questa visione.
  2. Infrastruttura tecnologica: La città deve essere dotata di un’infrastruttura tecnologica robusta che includa reti di comunicazione ad alta velocità, sensori e dispositivi IoT (Internet delle cose) per raccogliere dati in tempo reale da varie fonti, sistemi di elaborazione dati e cloud computing per l’archiviazione e l’analisi dei dati.
  3. Raccolta dati e sensori: Installare sensori in tutta la città per raccogliere dati su traffico, inquinamento dell’aria, qualità dell’acqua, energia, sicurezza e altro. Questi dati sono fondamentali per prendere decisioni informate.
  4. Analisi dei dati e intelligenza artificiale (IA): Utilizzare l’IA e l’analisi avanzata dei dati per estrarre informazioni significative dai dati raccolti. Questo consente di identificare tendenze, problemi emergenti e opportunità di miglioramento.
  5. Automazione e controllo: Implementare sistemi di automazione per controllare e gestire in modo efficiente le risorse della città. Questo può includere la gestione del traffico, l’ottimizzazione dell’illuminazione pubblica e la regolazione delle risorse energetiche in tempo reale.
  6. Interconnessione e comunicazione: Assicurarsi che tutti i sistemi e i dispositivi nella città siano interconnessi e possano comunicare tra loro. Questo consente una gestione coordinata e una risposta rapida alle situazioni che richiedono interventi.
  7. Partecipazione cittadina: Coinvolgere attivamente i cittadini nella creazione e nella gestione della città intelligente. Fornire strumenti per la partecipazione e la raccolta di feedback dai residenti è essenziale per rispondere alle esigenze della comunità.
  8. Sicurezza e privacy: Implementare robuste misure di sicurezza informatica per proteggere i dati e i sistemi della città da minacce cyber. Assicurarsi anche di rispettare rigorosamente la privacy dei dati dei cittadini.
  9. Valutazione continua e adattamento: Monitorare costantemente l’efficacia dei sistemi e apportare miglioramenti in base ai feedback e ai risultati. Una città intelligente deve essere in grado di adattarsi alle mutevoli esigenze della popolazione.
  10. Scalabilità: Progettare la città intelligente in modo che sia in grado di crescere e adattarsi all’aumento della popolazione e alle nuove tecnologie che emergono nel tempo.

Creare una città intelligente e autonoma è un processo complesso che richiede la collaborazione tra governi, aziende, comunità e professionisti delle tecnologie dell’informazione. È un obiettivo ambizioso, ma può portare a una migliore qualità della vita, maggiore efficienza e sostenibilità per i residenti.

Benefici per il “Cuore” (Cittadino) in una Città Intelligente:

  1. Efficienza e Convenienza: Una città intelligente offre servizi pubblici più efficienti e accessibili. I cittadini possono beneficiare di trasporti pubblici ottimizzati, raccolta differenziata dei rifiuti, illuminazione intelligente e altro ancora, migliorando la qualità della vita e riducendo lo stress.
  2. Sostenibilità Ambientale: Le città intelligenti spesso promuovono pratiche sostenibili, come l’uso di energie rinnovabili e il controllo delle emissioni. Ciò può contribuire a un ambiente più pulito e salubre per i cittadini, migliorando la loro salute complessiva.
  3. Sicurezza: Grazie a sistemi di sorveglianza avanzati e una migliore gestione degli incidenti, le città intelligenti possono essere più sicure per i cittadini, riducendo il rischio di crimini e incidenti stradali.
  4. Partecipazione e Coinvolgimento: Le tecnologie digitali nelle città intelligenti consentono ai cittadini di partecipare attivamente alle decisioni urbane attraverso piattaforme di feedback e voto online. Ciò favorisce un maggiore coinvolgimento nella vita della comunità.

Criticità per il “Cuore” (Cittadino) in una Città Intelligente:

  1. Privacy e Sicurezza dei Dati: Con la raccolta massiccia di dati nelle città intelligenti, sorgono preoccupazioni legate alla privacy e alla sicurezza dei dati personali dei cittadini. È importante garantire che i dati siano adeguatamente protetti e che i cittadini abbiano il controllo sulla loro informazione.
  2. Divario Digitale: Non tutti i cittadini possono avere accesso alle tecnologie avanzate utilizzate nelle città intelligenti, creando un divario digitale tra chi può beneficiarne e chi no. Questo può portare all’esclusione di alcune persone dalla piena partecipazione ai servizi smart.
  3. Dipendenza Tecnologica: Con una crescente dipendenza dalle tecnologie intelligenti, i cittadini potrebbero diventare più vulnerabili a interruzioni del servizio o a problemi tecnici. La mancanza di resilienza tecnologica potrebbe causare disagi significativi.
  4. Costi Elevati: L’implementazione delle infrastrutture di una città intelligente può comportare costi significativi, e questi costi potrebbero essere riflessi in tasse o tariffe più elevate per i cittadini. Ciò potrebbe rappresentare un onere finanziario per alcune persone.

In conclusione, vivere in una città intelligente offre una serie di vantaggi, ma presenta anche sfide e criticità che devono essere affrontate. È essenziale gestire questi aspetti in modo equilibrato per garantire che i cittadini possano trarre il massimo beneficio dalla tecnologia senza compromettere la loro privacy, sicurezza o accesso ai servizi.

 

Un’Europa pronta per l’era digitale

grazie a una nuova generazione di tecnologie

Post tratto da pubblicazioni della Comunità europea.

Sintesi

La tecnologia digitale sta cambiando la vita delle persone. La strategia digitale dell’UE mira a fare sì che tale trasformazione vada a beneficio dei cittadini e delle imprese, contribuendo allo stesso tempo a raggiungere l’obiettivo di un’Europa neutra dal punto di vista climatico entro il 2050.

La Commissione è decisa a fare di questo decennio il “decennio digitale” europeo. L’Europa deve ora rafforzare la propria sovranità digitale e fissare norme, anziché seguire quelle di altri paesi, incentrandosi chiaramente sui dati, la tecnologia e le infrastrutture.

A cosa stiamo lavorando

Illustrations on disinformation

Normativa sui servizi digitali

Garantire un ambiente online sicuro e responsabileParticipation of Tibor Navracsics, Margrethe Vestager and Carlos Moedas, Members of the EC, in the Web Summit 2017

Normativa sui mercati digitali



European Chips Act
Garantire mercati digitali equi e aperti

Normativa europea sui semiconduttori

Rafforzare la competitività e la resilienza dell’Europa nelle tecnologie dei semiconduttoriThe use of Wi-Fi and roaming in train and metro stations, and in public spaces

Identità digitale europea

Dare agli utenti il pieno controllo sulla quantità di informazioni che condividono con terziHumanoid robotics and AI research and development - Institute of Robotics and Mechatronics

Intelligenza artificiale

Per una migliore assistenza sanitaria, trasporti più sicuri e puliti, processi produttivi più efficienti ed energia più economica e sostenibileComputer

Strategia europea in materia di dati

Fare in modo che l’UE assuma il ruolo di modello per una società più autonoma grazie ai datiThe ArcelorMittal production site and the Steel Service Center, in Poland

Strategia industriale europea

Garantire che l’industria europea guidi la transizione verso la neutralità climatica e la leadership digitalePlane pilots

Contribuire alla difesa europea

Collaborare per affrontare le minacce e le sfide alla sicurezza in modo più incisivoKnowledge Centre on Earth Observation

Spazio

Iniziative dell’UE per un sistema di connettività via satellite e la gestione del traffico spazialeVisit by Jean-Claude Juncker, President of the EC, and Cecilia Malmström, Member of the EC, to the United States of America

Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia

Coordinare gli approcci alle principali sfide commerciali, economiche e tecnologiche a livello mondiale