Smart People

Capitale sociale
e umano

Benefici per il “Cuore” (Cittadino) in una Città Intelligente:

È evidente che una città intelligente ben progettata può portare a una migliore qualità della vita, maggiore sostenibilità e sicurezza e quindi minori costi ospedalieri. Prendendo spunto dal parallelismo tra il cuore e il cervello nel corpo umano e le città intelligenti, possiamo esaminare i benefici e le criticità che il “cuore” di una persona (cioè, il cittadino) potrebbe affrontare nel contesto di una città intelligente che viva una vita autonoma e prenda decisioni, adoperando Algoritmi, reti neurali, internet of Things, Big Data, Cloud Computing per gestire e analizzare tutti i flussi di dati generati all’interno della struttura. Il tutto gestito dall’ intelligenza artificiale (IA generativa).

L’obiettivo è quello di creare sistemi capaci di apprendere e adattarsi alle situazioni utilizzando soluzioni tecnologiche per migliorare la gestione e l’efficienza dell’ambiente urbano, creato per affrontare le molteplici criticità che caratterizzano le società del ventunesimo secolo, tra cui lo scarso grado di integrazione del sistema dei prodotti culturali, la scarsa alfabetizzazione digitale, lo scarso senso di responsabilità dell’uomo cittadino. Nell’era moderna, l’uomo e la macchina sono entrambi nodi centrali di un sistema complesso di comunicazione e gestione. Così come il cuore e il cervello comunicano costantemente per regolare il corpo umano, le città intelligenti e autonome fanno affidamento su una rete complessa di tecnologie e informazioni per funzionare in modo efficiente. Questo parallelismo si riflette nei seguenti aspetti:

  • Comunicazione e Regolazione:
  • Nel corpo umano, il cuore e il cervello collaborano attraverso il sistema nervoso autonomo per regolare molteplici funzioni vitali. Del medesimo modo, una smart city utilizza tecnologie avanzate come gli Algoritmi, le reti neurali, l’Internet delle cose (IoT) e il Cloud Computing per gestire flussi di dati e informazioni vitali all’interno dell’ambiente urbano.
  • Sistema Nervoso Autonomo e Intelligenza Artificiale:
  • Il sistema nervoso autonomo è responsabile delle risposte automatiche del corpo umano, analogamente all’Intelligenza Artificiale (IA) generativa che governa una smart city, prendendo decisioni automatiche basate su dati e algoritmi.
  • Sistema Nervoso Simpatico e Sistema Nervoso Parasimpatico – Soluzioni Tecnologiche:
  • Il sistema nervoso simpatico e parasimpatico regolano rispettivamente le risposte di “lotta o fuga” e il rilassamento. Allo stesso modo, le soluzioni tecnologiche in una smart city si adattano alle situazioni, migliorando l’efficienza e la gestione dell’ambiente urbano, affrontando sfide come la scarsa alfabetizzazione digitale, la corruzione i furti e le rapine.
  • Obiettivo di Adattamento e Miglioramento:
  • Come il corpo umano cerca di adattarsi alle mutevoli esigenze, le smart city cercano di apprendere e adattarsi alle sfide urbane contemporanee. L’obiettivo comune è migliorare la gestione e l’efficienza dell’ambiente urbano, affrontando questioni complesse come la mancanza di integrazione del sistema culturale e la responsabilità sociale.

Sia l’uomo, sia la macchina, nel contesto di una smart city, sono interconnessi e operano in parallelo per raggiungere un obiettivo comune: creare un ambiente urbano migliore, più efficiente e sostenibile, affrontando le sfide del ventunesimo secolo. Naturalmente la creazione di una città intelligente e autonoma richiede una serie di fasi complesse e interconnesse. Come si è sottolineato sopra, il parallelismo tra l’uomo e la macchina può essere utile per comprendere il processo. Ecco, di seguito le fasi principali per creare una città intelligente e autonoma:

  1. Visione e pianificazione: Come punto di partenza, è essenziale avere una chiara visione di ciò che si vuole raggiungere con la città intelligente. Questo coinvolge la definizione degli obiettivi, delle priorità e delle sfide specifiche della comunità. Una pianificazione dettagliata dovrebbe essere sviluppata per realizzare questa visione.
  2. Infrastruttura tecnologica: La città deve essere dotata di un’infrastruttura tecnologica robusta che includa reti di comunicazione ad alta velocità, sensori e dispositivi IoT (Internet delle cose) per raccogliere dati in tempo reale da varie fonti, sistemi di elaborazione dati e cloud computing per l’archiviazione e l’analisi dei dati.
  3. Raccolta dati e sensori: Installare sensori in tutta la città per raccogliere dati su traffico, inquinamento dell’aria, qualità dell’acqua, energia, sicurezza e altro. Questi dati sono fondamentali per prendere decisioni informate.
  4. Analisi dei dati e intelligenza artificiale (IA): Utilizzare l’IA e l’analisi avanzata dei dati per estrarre informazioni significative dai dati raccolti. Questo consente di identificare tendenze, problemi emergenti e opportunità di miglioramento.
  5. Automazione e controllo: Implementare sistemi di automazione per controllare e gestire in modo efficiente le risorse della città. Questo può includere la gestione del traffico, l’ottimizzazione dell’illuminazione pubblica e la regolazione delle risorse energetiche in tempo reale.
  6. Interconnessione e comunicazione: Assicurarsi che tutti i sistemi e i dispositivi nella città siano interconnessi e possano comunicare tra loro. Questo consente una gestione coordinata e una risposta rapida alle situazioni che richiedono interventi.
  7. Partecipazione cittadina: Coinvolgere attivamente i cittadini nella creazione e nella gestione della città intelligente. Fornire strumenti per la partecipazione e la raccolta di feedback dai residenti è essenziale per rispondere alle esigenze della comunità.
  8. Sicurezza e privacy: Implementare robuste misure di sicurezza informatica per proteggere i dati e i sistemi della città da minacce cyber. Assicurarsi anche di rispettare rigorosamente la privacy dei dati dei cittadini.
  9. Valutazione continua e adattamento: Monitorare costantemente l’efficacia dei sistemi e apportare miglioramenti in base ai feedback e ai risultati. Una città intelligente deve essere in grado di adattarsi alle mutevoli esigenze della popolazione.
  10. Scalabilità: Progettare la città intelligente in modo che sia in grado di crescere e adattarsi all’aumento della popolazione e alle nuove tecnologie che emergono nel tempo.

Creare una città intelligente e autonoma è un processo complesso che richiede la collaborazione tra governi, aziende, comunità e professionisti delle tecnologie dell’informazione. È un obiettivo ambizioso, ma può portare a una migliore qualità della vita, maggiore efficienza e sostenibilità per i residenti.

Benefici per il “Cuore” (Cittadino) in una Città Intelligente:

  1. Efficienza e Convenienza: Una città intelligente offre servizi pubblici più efficienti e accessibili. I cittadini possono beneficiare di trasporti pubblici ottimizzati, raccolta differenziata dei rifiuti, illuminazione intelligente e altro ancora, migliorando la qualità della vita e riducendo lo stress.
  2. Sostenibilità Ambientale: Le città intelligenti spesso promuovono pratiche sostenibili, come l’uso di energie rinnovabili e il controllo delle emissioni. Ciò può contribuire a un ambiente più pulito e salubre per i cittadini, migliorando la loro salute complessiva.
  3. Sicurezza: Grazie a sistemi di sorveglianza avanzati e una migliore gestione degli incidenti, le città intelligenti possono essere più sicure per i cittadini, riducendo il rischio di crimini e incidenti stradali.
  4. Partecipazione e Coinvolgimento: Le tecnologie digitali nelle città intelligenti consentono ai cittadini di partecipare attivamente alle decisioni urbane attraverso piattaforme di feedback e voto online. Ciò favorisce un maggiore coinvolgimento nella vita della comunità.

Criticità per il “Cuore” (Cittadino) in una Città Intelligente:

  1. Privacy e Sicurezza dei Dati: Con la raccolta massiccia di dati nelle città intelligenti, sorgono preoccupazioni legate alla privacy e alla sicurezza dei dati personali dei cittadini. È importante garantire che i dati siano adeguatamente protetti e che i cittadini abbiano il controllo sulla loro informazione.
  2. Divario Digitale: Non tutti i cittadini possono avere accesso alle tecnologie avanzate utilizzate nelle città intelligenti, creando un divario digitale tra chi può beneficiarne e chi no. Questo può portare all’esclusione di alcune persone dalla piena partecipazione ai servizi smart.
  3. Dipendenza Tecnologica: Con una crescente dipendenza dalle tecnologie intelligenti, i cittadini potrebbero diventare più vulnerabili a interruzioni del servizio o a problemi tecnici. La mancanza di resilienza tecnologica potrebbe causare disagi significativi.
  4. Costi Elevati: L’implementazione delle infrastrutture di una città intelligente può comportare costi significativi, e questi costi potrebbero essere riflessi in tasse o tariffe più elevate per i cittadini. Ciò potrebbe rappresentare un onere finanziario per alcune persone.

In conclusione, vivere in una città intelligente offre una serie di vantaggi, ma presenta anche sfide e criticità che devono essere affrontate. È essenziale gestire questi aspetti in modo equilibrato per garantire che i cittadini possano trarre il massimo beneficio dalla tecnologia senza compromettere la loro privacy, sicurezza o accesso ai servizi.

 

Canicattì due Smart City

  • Smart City: cosa è;
  • Perché è necessario creare “Canicattì due”, Smart;
  • Sperimentare e investire.;
  • Per quale motivo una città non dovrebbe diventare “smart” ma nascere “smart?”
  • Dunque;
  • Smart Tunnels;

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Progettare la città intelligente del futuro richiede un approccio che coniuga sviluppo economico, tecnologico e rispetto dell’ambiente. Questo processo va dal progetto al collaudo, con l’obiettivo di creare una “Canicattì due” intelligente. Perché è necessario che una città nasca “smart” invece di diventare tale? E come si possono sperimentare e investire in “Smart Tunnels”?

Premessa:

ci siamo finalmente resi conto che le risorse del nostro pianeta non sono infinite. Pertanto, ogni nuova impresa o iniziativa deve considerare le potenziali conseguenze ambientali. Le città, dove si verificano i maggiori consumi globali di energia, acqua e aria, e gli edifici, che consumano e inquinano durante il loro ciclo vitale e la loro costruzione, devono adattarsi in modo sostenibile all’ambiente naturale. Questa necessità impone nuove restrizioni alla progettazione dell’ambiente edificato e richiede l’uso di nuove tecnologie, soluzioni ingegneristiche innovative, un nuovo ordine architettonico e una nuova espressione stilistica del contesto urbano. Come afferma l’architetto Zaha Hadid, “Credo che lo scopo possa essere raggiunto attraverso quello che noi chiamiamo parametricismo.

ARCHITETTURA PARAMETRICA, OVVERO COME CREARE L’IMPOSSIBILE.

Ovvero, l’inesorabile affinamento dei processi di progettazione, alimentato dalla prototipazione in uno spazio esclusivamente digitale, che ha consentito ad architetti e designer di ripensare i propri approcci

che danno vita a geometrie complesse, spingendo sempre più in là i confini di ciò che l’architettura può essere.

Una smart city utilizza le tecnologie informatiche per migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti, promuovere la sostenibilità ambientale e stimolare la crescita economica. Queste città utilizzano infrastrutture gestite da algoritmi e interconnesse tramite mainframe, che grazie all’intelligenza artificiale generativa, sono in grado di autogestirsi e organizzare tutte le attività sociali, fisiche ed economiche che coinvolgono persone, governo, imprese, industria e università.

Le smart city integrano e ottimizzano le condizioni di tutte le loro infrastrutture, tra cui strade, ponti, gallerie, ferrovie, aeroporti, porti, comunicazioni, acqua ed energia. Questo permette di programmare attività di manutenzione preventiva ed annuale, controllare gli aspetti di sicurezza e massimizzare i servizi offerti ai cittadini.

Dal punto di vista ambientale, le città intelligenti devono basare la loro programmazione sul concetto di inclusività sociale, che assicura equità e pari opportunità a tutti gli individui, indipendentemente dalla presenza di disabilità o povertà. Inoltre, devono promuovere la sostenibilità, intesa come un processo o uno stato che può essere mantenuto a un certo livello indefinitamente. In questo contesto, lo sfruttamento delle risorse deve garantire l’uso sicuro e rinnovabile del patrimonio naturale, comprese iniziative volte a ridurre le emissioni di sostanze inquinanti e di gas serra.

Tutto ciò è possibile grazie alla rapida crescita delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni negli ultimi anni. Server, algoritmi e l’Internet of Things (IoT) sono diventati protagonisti. Le case domotiche sono gestite da mini-server che monitorano e controllano gas, luce, acqua e riscaldamento personalizzato. Si può comunicare e comandare il frigorifero a voce, che ci informa sulle quantità di cibo al suo interno e, se necessario, avvia la richiesta di ordine presso il supermercato convenzionato. I videocitofoni connessi al WiFi di casa sono in grado di riconoscere persone e animali tramite il riconoscimento facciale. Queste tecnologie contribuiscono in modo significativo a rendere la vita quotidiana più agevole e organizzata.

Il Wi-Fi mesh criptato interconnette l’abitazione, il condominio e l’area metropolitana, fornendo in tempo reale tutti i rapporti e i servizi tra il cittadino e lo stato. Non è più necessario spostarsi o perdere tempo per il disbrigo di documenti e pratiche: basta comunicarlo a voce, riconosciuta da dispositivi come Alexa o Google Home, per inoltrare la richiesta agli uffici competenti. Questa è la visione di una città intelligente, reattiva e personalizzata del futuro.

Perché è necessario creare “Canicattì due”, Smart

Canicattì è una città situata nella provincia di Agrigento, in Sicilia è un comune italiano di 34.900 abitanti . È situato a 465 metri sul livello del mare. Le sue coordinate geografiche sono: 37°21’36’’N 13°51’04E. Ha una superficie di 91,86 Kme una intensità di 380,91 ab /KmIl suo sindaco è rag. Vincenzo Corbo.

È conosciuta come la “Città del Vino” e della “Vite ad Alberello”. La città ha una storia ricca e affascinante, con radici che risalgono all’epoca romana.

Dal punto di vista economico, Canicattì ha avuto un ruolo importante nel settore agricolo, in particolare nella produzione di uva e vino. La città è famosa per la sua uva da tavola, in particolare la varietà “Italia”, che è esportata in tutto il mondo. Negli ultimi anni, tuttavia, la città ha subito una trasformazione economica, con un crescente interesse per le tecnologie e l’innovazione.

Sul fronte sociale, Canicattì è una comunità vibrante e accogliente. La città ospita numerosi eventi culturali e sociali durante l’anno, tra cui il famoso “Carnevale di Canicattì”. La città è anche conosciuta per la sua ospitalità e la sua cucina deliziosa.

In conclusione, Canicattì è una città con una storia ricca e un futuro promettente. Con il progetto “Smart City Canicattì 2”, la città è pronta a entrare in una nuova era di innovazione e progresso. Siamo entusiasti di vedere cosa riserva il futuro per questa affascinante città siciliana.

  • Si è deciso di progettare, costruire, Canicattì2, per riportarla ad essere, come lo è stato nel passato, la stella polare delle attività commerciali siciliane con maggiore attenzione ad essere per il futuro il fulcro commerciale tra i paesi europei e quelli africani.
  • Un altro motivo è che si presenta una unica e sola occasione di realizzarla senza spese per l’amministrazione locale. Si tratta, peraltro di un progetto che rientra infatti nelle attività previste e finanziate con i fondi del Recovery plan

Il testo del Recovery Plan è articolato in sei missioni, aree tematiche strutturali di intervento:

  • digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura;
  • rivoluzione verde e transizione ecologica;
  • infrastrutture per una mobilità sostenibile;
  • istruzione e ricerca;
  • inclusione e coesione;
  • salute.

Benefici economici.

Superato il problema cruciale dei finanziamenti? E’ utile riuscire a valutare chiaramente i benefici di natura economica derivanti dalle applicazioni Smart City, oltre a quelli sociali. Per questo, l’Osservatorio Internet of Things ha sviluppato alcuni modelli di stima dei costi e dei benefici applicandoli come modello alla città di Milano.

Ne emerge che tutti i progetti analizzati si riescono a ripagare proprio grazie all’entità dei benefici:

  • in 1-2 anni nel caso della Gestione dei parcheggi;
  • in 2-5 anni per la Raccolta rifiuti;
  • in 3-5 anni per l’Illuminazione intelligente;
  • in 6-9 anni per le soluzioni di Smart Building. Si intende per smart building un concetto strettamente legato all’efficienza energetica e per riuscire a metterla in atto può basarsi principalmente su due sistemi: smart lighting, in grado di regolare i livelli di luce in base ai tempi ma anche in base ad altri elementi intelligenti; sistema HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning, ovvero riscaldamento, ventilazione  in edifici pubblici.

A ciò si aggiungono i benefici legati ai migliori servizi alla comunità, alla sostenibilità e alla vivibilità., ogni city user potrebbe risparmiare l’equivalente di 3 giorni all’anno evitando di perderli alla ricerca di un parcheggio libero e si ridurrebbero le emissioni di anidride carbonica di oltre 60.000 tonnellate di CO2 all’anno, con impatti positivi sull’ambiente.

Sperimentare e investire.

In particolare, al sud. Nelle zone ancora poco trasformate c’è una potenzialità enorme di evolvere velocemente come territorio. Paradossalmente sono le situazioni più drammatiche che subiscono una spinta più forte per interventi di alta innovazione, il sud Italia in special modo a Canicattì nell’ agrigentino territorio incontaminato e pronto a ricevere le nuove tecnologie, abitato da persone tenaci e piene di risorse, Si trova vicina a Porto Empedocle, dove il rilancio del territorio empedoclino è in corso, con particolare riferimento all’area portuale, unico porto ad affacciarsi sul Mediterraneo, con l’obiettivo primario di trasformare il porto in una grande infrastruttura in grado di accogliere le navi di grossa crociera e di grande tonnellaggio per le merci .

Per quale motivo una città non dovrebbe diventare “smart” ma nascere “smart”?

 Progettare una Smart City fuori dal centro urbano e precisamente in periferia, vuol dire, potere inserire al meglio tutte le caratteristiche progettuali che le nuove tecnologie ci offrono con particolare attenzione all’intelligenza artificiale, e ai nuovi vettori energetici come l’idrogeno, il fotovoltaico e il nuovo nucleare. Così compiere un’opera imponente, moderna e nello stesso tempo radicale. Consideriamo i vantaggi nel costruire una città da zero, invece che intervenire su una già esistente. che rappresenta uno spreco economico (congestione, ritardi, disservizi, danni alla strada, rifacimento di opere presenti), un danno ambientale (rumori, emissioni, …) e sociale (incidenti, fastidi alle imprese e alle scuole, al tempo libero, …). La strada è la struttura urbana che permette 24 ore su 24 le relazioni presenti nella città (traffico, mobilità, rapporti di lavoro, parcheggi, incontri, ecc.). Un cantiere sulla strada può essere immaginato come un “corto circuito” al flusso vitale di quella parte urbana interessata. Una corretta pianificazione dell’opera può permettere di risparmiare circa il 50% sulle risorse usate durante la fase di edificazione, riducendone così l’impatto ambientale. Inoltre, scegliendo di inserire le tecnologie più all’avanguardia all’interno della struttura stessa della città, è possibile farne un laboratorio all’aperto, perfetto per la sperimentazione e lo sviluppo di nuova conoscenza, sempre in ambito tecnico-scientifico. Una città “intelligente” fin dalla sua origine, in cui sarà possibile ridurre al minimo gli sprechi. I progetti proposti hanno caratteristiche avveniristiche; tra queste una rete i cui sensori, presenti all’interno delle pareti di ogni edificio, raccolgono informazioni che vengono inviate a una struttura centrale che le elabora. In caso di incendio, per esempio, la pattuglia dei pompieri potrà essere indirizzata, grazie a queste informazioni, non solo verso il palazzo coinvolto, ma proprio verso la stanza avvolta dalle fiamme. 

Ma che cosa si intende esattamente per Smart City, perché è così importante la sua realizzazione, quali sono i benefici per i cittadini?

Molteplici sono le definizioni che gli girano attorno, a volte senza concretezza a volte frammentarie e incomplete. Noi vogliamo affrontare l’opera nella sua interezza, senza tralasciare nulla al caso e scendendo nei più piccoli particolari, conferendo così all’ opera il massimo dei risultati di tutti quei requisiti tecnologici, scientifici, tecnici che la conoscenza umana fino ad oggi ci offre.

Dunque,

Volendo scendere nei particolari, con Smart City, o città intelligente si fa riferimento al monitoraggio e alla gestione degli elementi di una città (come mezzi di trasporto, illuminazione pubblica e parcheggi, impianti semaforici per far scattare il verde quando le ambulanze in codice rosso si trovano a 100 metri di distanza, diminuendo in questo modo i tempi di intervento e cosi aumentando la possibilità di salvare vite umane.

Le innovazioni tecnologiche danno un nuovo modo di vedere la realtà urbana, improntata sul confort e sull’efficienza energetica e  su nuovi modelli tecnologici, come la creazione di Sottoservizi centralizzati per fare diventare una città più efficiente, ad esempio gli “SMART TUNNELS”

I suoi benefici sono quello di passare da una città tradizionale, caotica e disordinata a una città bene organizzata e principalmente ben gestita dall’intelligenza artificiale (IA).

Se ne citano alcune:

Ø  ridurre i consumi energetici;

Ø  ottimizzare la raccolta dei rifiuti;

Ø  migliorare il trasporto pubblico;

Ø  ridurre il degrado urbano.

Questi e altri molti benefici aiutano a far fronte alla crescita della popolazione urbana e a ridurre l’impatto delle città sull’ambiente e sull’inquinamento.

Per concludere

Grazie all’Intelligenza Artificiale (IA), l’industria 5.0 sta rivoluzionando il modo in cui le aziende operano, introducendo sistemi avanzati capaci di analizzare enormi quantità di dati con una prospettiva predittiva o prescrittiva, simulando il pensiero umano. Questo nuovo modello di formazione, servendosi dell’IA e dei nuovi sistemi formativi, offre l’opportunità di formare tutti i giovani dell’hinterland canicattinese e di trovare un’occupazione dignitosa e confacente alle proprie aspettative. Questo processo interessa tutta la comunità, progettisti, falegnami, geometri, fabbri, carpentieri, ingegneri idraulici, architetti, ecc. senza pregiudizi o segno politico, perché non vi è ragione di fronte al bene comune che ne scaturisce per tutta la collettività. Grazie a questo nuovo modello di formazione, Canicattì può diventare una città all’avanguardia, con maggiore attenzione all’occupazione totale.

Francesco Giardina.